Il sistema di riferimento geografico di uno shapefile (SR) o di un altro vettoriale in ambiente GIS è un elemento fondamentale per consentire la corretta proiezione dei nostri oggetti geografici (punti, linee, aree) nelle mappe. Non sempre, però, passare da un sistema all’altro è indolore, e talvolta si rischia di avere un posizionamento scorretto delle nostre feature.
(nell’immagine: la finestra delle proprietà di uno shapefile con il sistema di coordinate in Qgis)
Se dall’interno di un applicativo GIS come ArcGIS o QGIS prendiamo uno shapefile che ha un certo sistema di coordinate, ad esempio Monte Mario Italy 1 (cioè Gauss Boaga fuso Ovest Monte Mario Italy 1 -EPSG 3003), una delle proiezioni usate dalle pubbliche amministrazioni, e proviamo a trasformarla da Datum Roma40 a WGS84, cambiando il SR (sempre per esempio) in WGS_1984_UTM_Zone_32N – EPSG 32632 (un sistema molto diffuso in Italia), riscontriamo che lo shapefile risulta shiftato, con un errore che può essere anche rilevante, e con il risultato di un posizionamento errato nello spazio delle feature contenuti nel file.
In pratica, per effettuare questa trasformazione, utilizzando Arcgis è necessario effettuare una azione specifica di trasformazione per ottenere un file correttamente posizionato nel sistema WGS84.
Quindi, operando in ArcGIS (Esri ArcMap) si deve:
– creare un nuovo data frame con coordinate WGS_1984_UTM_Zone_32N
– caricare il file in coordinate Monte Mario Italy 1 e approvare la trasformation “Monte_Mario_To_WGS_1984_2 – ID 1662” per la riproiezione in WGS84 (Arcgis permette la riproiezione “on the fly” fra sistemi di coordinate diverse). Si suggerisce di utilizzare la trasformazione 2 (Monte_Mario_To_WGS_1984_2 – ID 1662), molto accurata per la modifica delle coordinate per la Sardegna (*).
– click destro – Data – Export data selezionando come Coordinate system “the data frame” in modo da effettuare l’esportazione nel sistema WGS84 (sistema di coordinate del data frame) (**)
– salvare il file con un nome appropriato e diverso dal file di partenza. Io spesso aggiungo il suffisso wgs84 in modo da essere sicuro delle coordinate dello shapefile
– è sempre bene effettuare una verifica finale delle coordinate, per essere sicuri dell’effettiva conversione, aprendo il file in ArcGIS o QGIS e esaminando le proprietà dello shapefile.
(*) NOTA: per quanto riguarda la scelta della trasformazione da utilizzare, si sottolinea che la trasformazione “Monte_Mario_To_WGS_1984_2 – ID 1662” è specifica per la Sardegna. Per altre zone d’Italia è necessario utilizzare un’altra codifica, ad esempio per la Sicilia è opportuno utilizzare Monte_Mario_To_WGS_1984_3 (ID 1664) e nel resto d’Italia Monte_Mario_To_WGS_1984_4 (ID 1660).
Questi 3 metodi sono metodi basati su equazioni, a 7 parametri, e sono i più precisi tra i metodi già disponibili in ArcGIS (qui l’elenco completo, con gli 11 metodi disponibili da Roma40 a WGS84 elencati da pagina 46: https://pro.arcgis.com/…/geographic_transformations.pdf). Il metodo in assoluto più preciso è il metodo basato su grigliati che necessità dei relativi grigliati IGM e che si può impostare in ArcGIS com Custom Geographic Transformation (https://pro.arcgis.com/…/create-custom-geographic…);
(**) è anche possibile procedere direttamente all’utilizzo all’apposito tool di Geoprocessing *Project* (accedendo da ArcToolbox al menu Projections and Trasformation – Project (https://pro.arcgis.com/…/data-management/project.htm) che ti consente di creare un nuovo file con il sistema di coordinate desiderato, scegliendo la trasformazione opportuna.
Ovviamente il passaggio in modo analogo può essere effettuato anche verso altri sistemi di coordinate.
(nell’immagine: in ArcGIS il sistema di conversione “on the fly” del sistema di coordinate da Monte Mario a WGS 84 al caricamento di uno shapefile con un sistema di coordinate diverse dal data frame con l’applicazione della trasformazione 2)
A questo punto è possibile aprire il file direttamente in ArcGIS o in QGIS in un file progetto con sistema di riferimento WGS_1984_UTM_Zone_32N – EPSG 4326. Le proiezioni coincideranno, e caricando ad esempio in WMS le ortofoto di Google o di Bing (dal plugin Openlayers) sarà possibile un posizionamento preciso delle delimitazioni degli shapefiles.
Se invece che in ambiente ArcGIS operiamo con QGIS, la modifica del sistema di riferimento può essere fatta con il comando Riproietta layer, a cui si accede dal menu Vettore -> Strumenti di Gestione Dati -> Riproietta layer, come indicato in figura. In questo caso basterà selezionare il file da trasformare, indicare il SR finale e specificare il nome del file riproiettato.
Nota: ArcGIS, ArcMap e ArcToolbox sono marchi registrati e componenti delle piattaforme ESRI.
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